Mi chiederai il Tuo nome e attenderemo
sull’orlo di un abisso oscuro e nero
mentre rifletto su me stesso e temo
di non sapere chi Tu sia davvero.
Mi guarderai paziente e senza fretta
quasi che il tempo fosse un’illusione
e resterai così, come chi aspetta
prima di prendere una decisione;
ed io ci penso mentre mi rimordo:
nella mia vita non ci sei mai stato.
Forse ero cieco, abbacinato, sordo
ma nella lista di quelli che ho amato
sinceramente non mi Ti ricordo.
“Erano molti”. Ed io sarò salvato.
venerdì 28 novembre 2008
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